Presentazione - Associazione Igor Stravinsky

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Presentazione

Eventi > Festival "Gli Anniversari della Musica" > VI Edizione 2006

Gli anniversari sono da sempre occasione per ripensare al proprio rapporto con il passato, per rivisitarne le tracce e valorizzarne l’eredità. In occasione dei due importanti anniversari musicali ricorrenti nel 2006 (il 250° anniversario della nascita di W. A. Mozart, ed il 250° anniversario della morte di R. Schumann) abbiamo voluto da un lato omaggiare i compositori con la programmazione di alcuni concerti cameristici, dall’altro approfondire, nella stesura del volume, l’esperienza che i musicisti ebbero modo di fare in Italia in occasione dei viaggi tenuti in gioventù, soffermandoci soprattutto sulle numerose lettere da loro scritte in quel periodo.

Entrambi visitarono la terra italiana alla ricerca di importanti esperienze artistiche e culturali, ma sicuramente con ambizioni e risultati diversi.
Mozart intraprese il suo primo viaggio in Italia all’età di 14 anni: nell’arco dei successivi cinque anni venne per ben tre volte in Italia accompagnato dal padre Leopold. Spintosi fino a Napoli, il giovane Mozart non riuscì ad ottenere nessun incarico stabile nelle corti delle maggiori città italiane malgrado i grandi onori avuti. Ricevette comunque cospicui compensi e tornò a casa con doni assai preziosi. Più di ogni altra cosa, riuscì ad arricchire il suo precoce genio di una solida esperienza nel campo della pratica contrappuntistica e della scrittura operistica.
Schumann, invece, venne in Italia solo per vacanza: entrato in contatto con l’ambiente teatrale de La Scala, ebbe modo di ascoltare le opere di Rossini, interpretate dalla splendida voce del celebre soprano Pasta e conoscere il vero “Genio della Musica”, come lui stesso scrisse in una sua interessante lettera.

Un omaggio, dunque, a due grandi musicisti in occasionale del decennale dell’Associazione: nata nel 1996 dalla volontà di un gruppo di professionisti e di appassionati di musica classica, la “Stravinsky” compie oggi dieci anni di intensa attività, profusa con impegno sia nell’organizzazione di concerti e rassegne, che nella promozione del perfezionamento di giovani strumentisti e nella pubblicazione di lavori di ricerca in campo musicologico. Un grazie particolare va a tutti gli Enti che ci sostengono nell’organizzazione degli eventi, e a tutti gli “amici” che con il loro sostegno economico rendono possibile la realizzazione del Festival.
Nadia Testa

 
 
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