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La Vª edizione del Festival "Gli Anniversari della Musica", dedicata a Luigi Boccherini in occasione del bicentenario della sua morte, rende un dovuto e sentito omaggio ad uno dei compositori italiani più stimati della fine del Settecento: un musicista che per i suoi tanti "messaggi musicali" può essere paragonato per originalità e per risultati artistici al grande pittore spagnolo Francisco Goya.
Abile suonatore di violoncello, durante la sua attività compose per strumenti ad arco duo, trii, quartetti, quintetti e sestetti, ideando addirittura un nuovo genere musicale, il quintetto con due violoncelli. Espressione dei sentimenti e delle passioni che caratterizzarono la sua non facile vita, la musica di Boccherini, definita “divina” da molti critici, racconta con grande creatività e originalità la realtà del suo tempo: la vita del popolo, il folclore, i paesaggi ed i colori che animarono gli scenari europei nei quali il musicista italiano ebbe modo di esprimere la propria arte.
Il Festival 2005 ricorda anche altri importanti compositori dei quali ricorrono diversi anniversari: lo svizzero Artur Honegger nel cinquantenario della morte e i francesi André Jolivet ed Eugène Bozza nel centenario della nascita.
Il programma de "Gli Anniversari della Musica" prevede, inoltre, anche un particolare evento, apparentemente non musicale: in occasione del bicentenario della nascita, il Festival omaggerà Giuseppe Mazzini, non solo importante uomo politico ma anche profondo intenditore d'Opera, bravo chitarrista, e soprattutto autore di un saggio sulla filosofia della musica. Lo spettacolo "La Mazziniana" proporrà, attraverso l'utilizzo di alcuni strumenti musicali d'epoca, un viaggio nel repertorio classico dell'ottocento, accompagnato dalla suggestiva lettura di pagine tratte dalla "Filosofia della musica" e dal ricco epistolario di Giuseppe Mazzini.
Nadia Testa